“Dalla stanza del “War Room” alla cella federale, fino ai piani per rifare l’amministrazione Trump: anatomia di un agitatore che non smette di dettare la linea del populismo 2.0.” Il ritorno del “rivoluzionario in bomber”. Washington, luglio 2024. All’ingresso del penitenziario federale di Danbury, Steve Bannon – barba grigia, giacca militare, sorriso da pirata –…
Ovvero come demolire in poche righe l’ennesima crociata anti-Trump di certa stampa. Correva l’anno della post-verità e dell’Intelligenza (o Insolenza?) Artificiale, e noi tutti finivamo per scoprire – con la stessa meraviglia di chi vede un cammello in spiaggia a Rimini – un video che trasforma la striscia di Gaza in un lussuoso parco divertimenti…