Tag: casa bianca


  • Made ChatGPT Ricordate quel febbraio del 2003? L’allora segretario di Stato Colin Powell agitava una minuscola fiala bianca davanti al Consiglio di Sicurezza dell’ONU, promettendoci laboratori ambulanti di antrace a Bagdad. Era lo spettacolo della paura in provetta; applausi diplomatici, titoloni, e poi – sorpresa – zero armi biologiche. Oggi, ventidue anni dopo, Hollywood ci ripropone il…

  • C’è un Paese che oggi discute se bombardare o negoziare, mentre un tempo bastava un clic sul coperchio di vetro per sciogliere le tensioni nell’Ala Ovest (West Wing). Quel coperchio chiudeva un contenitore di jelly beans, le minuscole caramelle gommose che sigillarono l’immagine pubblica di Ronald Reagan quanto il suo celebre «Mr. Gorbachev, tear down…

  • «Chiamami Snake» (Iena in Italiano). Così esordiva il protagonista di 1997: Fuga da New York, seguita dal sequel Fuga da Los Angeles del 1996. Trentotto anni dopo quell’incipit graffiato su pellicola, Los Angeles 2025 sembra aver preso in prestito la stessa sceneggiatura – solo che qui non c’è John Carpenter dietro la macchina da presa,…

  • “Dalla stanza del “War Room” alla cella federale, fino ai piani per rifare l’amministrazione Trump: anatomia di un agitatore che non smette di dettare la linea del populismo 2.0.” Il ritorno del “rivoluzionario in bomber”. Washington, luglio 2024. All’ingresso del penitenziario federale di Danbury, Steve Bannon – barba grigia, giacca militare, sorriso da pirata –…

  • Da Paese “in rimorchio” a ponte di fiducia tra Washington e Bruxelles, il vertice riservato che infiamma la sinistra e rilancia il nostro ruolo geopolitico. Chi avesse ancora dubbi sul ruolo che l’Italia può e deve recitare nello scacchiere internazionale farebbe bene a rivedere con attenzione l’incontro – per molti versi riservato – tra Giorgia…

  • Ovvero come la politica del “pellegrinaggio infinito” in Ucraina ha condotto a un vicolo cieco. Correva l’anno di tutte le ambiguità, mentre l’Europa si trascinava da un vertice all’altro con i propri leader—Draghi, Scholz, Macron—tutti agghindati da “pellegrini diplomatici” (ricorederete il famoso trenino) pronti a celebrare la “causa sacra” di Volodymyr Zelensky, eppure incapaci di…