
Trento accende i riflettori sulla sua anima più antica e insieme sorprendentemente viva: le Feste Vigiliane, omaggio al patrono San Vigilio che, da quasi mezzo secolo, trasformano la città in un palcoscenico a cielo aperto. Per una settimana – dal 20 al 26 giugno– storia, fede e convivialità si intrecciano tra vicoli medievali, piazze rinascimentali e lungo le rive dell’Adige, regalando un viaggio multisensoriale che nessun visitatore dimentica. Potete visitare il sito per tutte le info. festevigiliane.it
Il 20 giugno la festa scoppia di colori con il Corteo Storico: dame ingioiellate, cavalieri, falconieri e zatterieri sfilano dal Castello del Buonconsiglio a Piazza Duomo, dove la cerimonia inaugurale issa la lanterna di San Vigilio e la bandiera vigiliana, tra squilli di trombe e brindisi collettivo. Lo stesso pomeriggio debutta la Corte dei Mastri, mercato d’artigianato a pochi passi dal Duomo, mentre in Piazza Battisti il profumo di canederli e carne salada avvolge il popolare Bivacco dei Ciusi e dei Gobj, preludio ideale alla prima risata collettiva del Tribunale di Penitenza, il processo satirico che giudica – e talvolta “condanna” alla gogna verbale – i personaggi dell’anno.
Il weekend prosegue con un’esplosione di tradizioni. Sabato si preparano le zattere per la sfida acquatica, mentre la città si anima di laboratori Vigiliane Kids, mercatini vintage, street food e note rock dell’Albere Music Festival. Ma è domenica 22 che l’Adige diventa teatro dell’epica Palio dell’Oca: equipaggi in costume affrontano rapide e prove di destrezza, sostenuti dal tifo dei rioni sui ponti e sulle banchine. Subito dopo, ecco il momento più atteso – e temuto – di tutta la rassegna: la Tonca. Al calar del sole, il “reo” prescelto finisce in una gabbia e viene calato nel fiume, riesumando in chiave burlesca un’antica pena medievale. Il rito, tra schiuma e risate, sigilla lo spirito autoironico della comunità trentina.
Tra un evento e l’altro, la città offre un mosaico di emozioni: la Magica Notte tinge il centro di installazioni luminose e dj‑set fino all’alba; nei cortili cinquecenteschi si respira arte contemporanea con le mostre della Galleria Civica; in Piazza Fiera le quattro bande cittadine fondono ottoni e legno in un unico, travolgente concerto; e chi cerca relax può gustare uno spumeggiante calice di Trentodoc osservando i fuochi del tramonto sulle montagne che cingono la valle.
Il gran finale del 26 giugno, giorno liturgico di San Vigilio, si apre con il solenne Pontificale in Cattedrale e culmina, dopo il tramonto, con i Fuochi di San Vigilio: scie smeraldo e rubino che si riflettono sulle acque dell’Adige. Poco prima, in Piazza Fiera, la storica Disfida dei Ciusi e dei Gobj accende l’atmosfera tra profumo di polenta fumante e sfida in costume, pronta a “infuocare” il pubblico con il suo spirito goliardico.
Le Feste Vigiliane non sono solo un calendario di eventi: sono un abbraccio collettivo, il modo in cui Trento ricorda a se stessa – e a chi la scopre – che la memoria va vissuta, non musealizzata. Perché qui la storia parla al presente, il sacro balla con il profano e perfino una “punizione” diventa occasione di festa.
Allora, che aspettate? Preparate scarpe comode, occhi curiosi e un grande appetito di meraviglia: Trento vi chiama a condividere la sua settimana più luminosa. Lasciatevi sorprendere, diventate parte del racconto e portate a casa il ricordo di una città che, tra pietra, acqua e musica, sa ancora raccontare il futuro con le parole del suo passato. Vi aspettiamo!
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